Cambio casa in affitto: come trasferire le utenze se non vuoi cambiare fornitore

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Cambio casa in affitto: come trasferire le utenze se non vuoi cambiare fornitore

Quando si cambia casa in affitto è opportuno organizzare tutto con un buon anticipo, in particolare per quanto riguarda le principali utenze domestiche. Nel passaggio da un appartamento ad un altro, infatti, è molto importante tenere in considerazione diversi aspetti legati alle utenze ed ai vari contratti di fornitura già attivi. È possibile trasferire le utenze senza cambiare fornitore?

Questa è una domanda che, in molti casi, ci si pone con l’obiettivo di capire se è necessario cambiare anche il fornitore di servizio, magari per non perdere una tariffa conveniente, quando si cambia casa. La questione richiede un approfondimento in quanto non tutte le utenze possono essere trasferite. Il trasloco della linea Internet di casa, ad esempio, è un’operazione molto semplice che può essere portata a termine in pochi passaggi.

Per quanto riguarda le forniture di luce e gas, invece, la situazione cambia radicalmente. I contratti di fornitura, sia nel mercato tutelato che nel mercato libero, sono legati al contatore. Ogni fornitura di energia elettrica è contraddistinta da un codice POD che la identifica in modo univoco. Allo stesso modo, ogni fornitura di gas presenta un codice PDR identificativo. In questi casi, quando si cambia casa in affitto, sarà necessario verificare soluzioni alternative.

Ecco tutti i dettagli in merito al trasferimento delle utenze quando si cambia casa e non si vuole cambiare fornitore.

Abbonamento Internet casa: come richiedere il trasloco

Chi ha un abbonamento Internet casa già attivo con un determinato fornitore ha anche la possibilità di richiedere il trasloco della linea. Tale operazione consentirà di effettuare la portabilità del numero di telefono fisso (a meno che il trasloco non comporti un cambio di provincia e quindi di prefisso) e dell’abbonamento in essere, con tutti i servizi collegati ed i relativi costi.

Quest’operazione, nella maggior parte dei casi, non è gratuita. Ogni operatore, infatti, applica un determinato costo fisso all’operazione di trasloco che verrà conclusa nei tempi indicati dall’operatore stesso. I costi possono variare in base a vari fattori ed è consigliabile contattare il servizio clienti del proprio operatore prima di procedere con l’operazione.

Alcuni provider consentono di richiedere il trasloco direttamente online, tramite l’area clienti del sito web. In altri casi, è possibile richiedere questo trasferimento contattando l’assistenza o inviando un apposito modulo ai recapiti forniti dall’operatore. Le pratiche tecniche ed amministrative prenderanno il via subito dopo la richiesta ma saranno necessarie alcune settimane per il completamento.

Da notare che il completamento dell’operazione di trasloco è vincolato alla verifica della copertura del servizio offerto dall’operatore presso l’indirizzo dove è ubicata la nuova casa. Nel caso in cui non sia possibile attivare una nuova linea con la stessa tecnologia (ad esempio la nuova casa non è servita dalla fibra ottica), l’operatore potrà proporre al suo cliente una soluzione alternativa.

Prima di cambiare casa, quindi, è opportuno contattare il proprio operatore è richiedere tutte le informazioni utili in merito al trasloco a partire dal costo dell’operazione e sino ad arrivare a modalità e tempistiche.

Come risparmiare sull’abbonamento Internet casa quando si cambia casa

In ogni caso, considerando il costo dell’operazione di trasloco, è consigliabile verificare la possibilità di attivare un nuovo abbonamento all’indirizzo della nuova abitazione. Per individuare le offerte disponibili è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte Internet casa in modo da scegliere, con precisione, le soluzioni tariffarie più vantaggiose.

Per quanto riguarda l’abbonamento attivo nella “casa vecchia”, l’utente può richiedere la disdetta con disattivazione della linea. Tale operazione prevede il pagamento di un contributo di disattivazione che, come previsto dalla normativa, non può essere superiore all’importo del canone mensile dell’abbonamento.

Da notare, inoltre, che per la disdetta potrebbero esserci altri costi da affrontare come le rate residue del costo di attivazione e del modem Wi-Fi (spesso “nascoste” all’interno del canone mensile). È consigliabile, quindi, contattare il servizio clienti dell’attuale operatore per individuare i costi reali legati alla disdetta di un abbonamento prima di scegliere il da farsi.

In attesa che venga attivata la nuova linea Internet casa, inoltre, è possibile ricorrere ad una SIM con un buon bundle dati per accedere ad Internet. In questo caso, il consiglio è verificare le migliori soluzioni disponibili tramite il comparatore di offerte telefonia mobile che propone una panoramica completa di tutte le tariffe più vantaggiose disponibili sul mercato.

Forniture luce e gas: è possibile il trasloco?

Per quanto riguarda le forniture di luce e gas, invece, ci troviamo di fronte ad una situazione molto diversa. I contratti di fornitura energetica, infatti, sono legati al contatore e non possono essere trasferiti con un’operazione simile al trasloco di un abbonamento Internet casa. Quando si cambia casa, quindi, sarà necessario procedere con la disdetta del contratto in essere, nel caso in cui la “casa vecchia” resti disabitata, o consentire al nuovo inquilino di richiedere la voltura (l’operazione che permette di effettuare il cambio intestatario di una fornitura attiva).

Nella nuova abitazione, invece, sarà necessario completare l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura. Se nella nuova casa c’è già una fornitura energetica attiva bisognerà richiedere la voltura, contattando il fornitore di energia indicato nel contratto. Se, invece, il contatore è stato attivo in passato ma il contratto di fornitura non è attivo bisognerà richiedere il subentro. Tale operazione può essere richiesta contattando un qualsiasi fornitore che propone tariffe dedicate a questo tipo di attivazione.

Da notare, inoltre, che ci sono altri due casi da considerare. Se nella nuova abitazione è stato installato un contatore che però non è mai stato attivato bisognerà richiedere la prima attivazione. Tale operazione, per quanto riguarda la fornitura di gas, potrebbe richiedere un po’ più di tempo per via della necessità di rispettare le normative di sicurezza relative all’utilizzo della materia prima.

L’ultimo caso è quello in cui nella nuova casa non ci sia ancora una fornitura energetica. In questo caso, l’utente dovrà richiedere un allacciamento con la necessità di realizzare dei lavori per la costruzione dell’impianto domestico. Quest’ultimo caso è quello che può richiedere più tempo ed è consigliabile agire con il massimo anticipo possibile per semplificare il trasloco nella nuova abitazione.

Queste quattro operazioni presentano costi e tempistiche ben precise (la voltura, partendo da una fornitura già attiva, è la più rapida). Pertanto, è molto importante verificare per tempo la strada da seguire quando si cambia casa in modo da poter completare il trasloco ed iniziare da subito ad utilizzare l’energia elettrica ed il gas naturale in base alle proprie necessità.

Come risparmiare sulle forniture di luce e gas quando si cambia casa

A prescindere dalla procedura da seguire per l’attivazione delle forniture luce e gas nella nuova casa in affitto, è opportuno prendersi tutto il tempo necessario per scegliere con precisione le tariffe da attivare. Puntando sulle soluzioni più convenienti del Mercato Libero, infatti, sarà possibile minimizzare i costi delle forniture ed ottenere un risparmio significativo in bolletta, sia nel breve che nel lungo periodo.

Scegliere di passare al Mercato Libero è un’occasione da non farsi sfuggire, soprattutto quando si cambia casa e ci sono tante spese da mettere in conto. Rispetto al mercato tutelato, infatti, i margini per ridurre le bollette sono davvero considerevoli anche se è opportuno scegliere con la massima attenzione le tariffe da attivare tra le tantissime opzioni disponibili per gli utenti.

Per una scelta precisa è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Grazie alla comparazione, infatti, si potrà individuare la tariffa più conveniente in pochi minuti. Basta inserire una stima del proprio consumo annuo e lasciare che il comparatore effettui i calcoli necessari per stabilire quali sono le tariffe più vantaggiose. Per conoscere una stima del proprio consumo annuo è possibile fare riferimento alle bollette inviate dall’attuale fornitore e dare un’occhiata alla sezione consumi. In alternativa, è possibile utilizzare il tool integrato nel comparatore stesso.

I margini di risparmio disponibili sono considerevoli. Ipotizziamo, infatti, il caso di un “cliente tipo” (consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale) interessato a passare dal mercato tutelato al mercato libero. Consultando il comparatore di offerte e tenendo conto delle tariffe disponibili a maggio 2021 è possibile verificare facilmente le soluzioni più vantaggiose ed ottenere una stima precisa sul risparmio.

Attualmente, con l’attivazione delle migliori offerte luce e gas, per il “cliente tipo”, è possibile risparmiare fino a 120 euro per l’energia elettrica e fino a 160 euro per il gas naturale ogni anno. Complessivamente, quindi, l’attivazione delle tariffe più vantaggiose del Mercato Libero garantisce un risparmio di ben 280 euro all’anno per il “cliente tipo”. Un utente con consumi più elevati di quelli riportati nell’esempio considerato potrà ottenere, scegliendo le tariffe luce e gas più vantaggiose, un risparmio ancora maggiore rendendo, quindi, il passaggio al Mercato Libero ancora più conveniente.

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