Come ottenere il Bonus luce e gas in bolletta?

Come ottenere il Bonus luce e gas in bolletta?
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Il forte rincaro registrato dai prezzi di luce e gas negli ultimi mesi ha riacceso l’attenzione sulle agevolazioni previste per le famiglie meno abbienti, denominate “bonus sociali” oppure, più comunemente, Bonus Luce e Bonus Gas (c’è anche il Bonus Acqua per ridurre l’importo delle bollette dell’acqua). Questi bonus si traducono in sconti automatici nelle bollette. Il loro importo dipende da vari fattori e, come vedremo, possono garantire un notevole risparmio sui costi annuali delle forniture di luce e gas. Di seguito andremo ad analizzare tutto quello che c’è da sapere sulle agevolazioni e, soprattutto, come ottenere i Bonus Luce e Gas in bolletta in modo semplice e immediato.

Come richiedere i Bonus Luce e Gas

Fino al dicembre del 2020, per richiedere l’erogazione dei Bonus Luce e Gas era necessario presentare un’apposita domanda. Tale domanda doveva essere presentata in un ufficio comunale competente oppure in un CAF abilitato. A partire dal 2021, invece, il sistema per ottenere le due agevolazioni. I Bonus Luce e Gas, infatti, vengono riconosciuti in automatico in bolletta a tutti gli aventi diritto. Nonostante il riconoscimento automatico, è comunque necessario effettuare un passaggio preliminare per poter ottenere le agevolazioni.

Per registrare l’accredito in bolletta dei bonus, infatti, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (nota anche come DSU), un documento necessario per ottenere l’attestazione ISEE da utilizzare per svariati bonus e agevolazioni previste dallo Stato Italiano. Per la compilazione della DSU è sufficiente accedere al sito INPS e seguire la procedura di presentazione online. In alternativa, è possibile recarsi ad un CAF per eseguire le pratiche necessarie. Effettuato questo passaggio, i Bonus Luce e Gas verranno automaticamente riconosciuti in bolletta.

C’è un’unica eccezione a quanto detto in precedenza. Si tratta del Bonus Luce per disagio fisico. Tale agevolazione viene riconosciuta alle famiglie che sono costrette ad utilizzare un’apparecchiatura elettromedicale necessaria per il sostentamento della vita. In questo caso e solo in questo caso, è necessario seguire la “vecchia” procedura, presentando una domanda al CAF o all’ufficio comunale competente e compilando l’apposito modulo. Per ottenere il Bonus Luce per disagio fisico è, inoltre, necessario avere a disposizione un certificato dell’ASL che attesti la necessità di utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale.

Quali sono i requisiti dei Bonus Luce e Gas

L’accesso ai Bonus Luce e Gas è automatico ma è vincolato al possesso di necessari requisiti. In particolare, tali bonus sono riconosciuti ad un nucleo familiare che rientra in una di queste tre categorie:

  • indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro
  • almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro,
  • precettore di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza

Come evidenziato già nel paragrafo precedente, il Bonus Luce per disagio fisico (cumulabile con quello per disagio economico) è unicamente legato all’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali ed al possesso di un certificato dell’ASL che ne attesti il necessario utilizzo.

Quanto valgono i Bonus Luce e Gas

Passiamo ora alla questione più importante legata ai Bonus Luce e Gas. Quanto valgono queste agevolazioni? L’importo effettivo, sia per la luce che per il gas, dipende da vari fattori. Partiamo dal Bonus Luce. In questo caso, c’è un solo parametro che influenza l’importo dell’agevolazione. Si tratta del numero di componenti del nucleo familiare. La normativa prevede tre fasce e ad ogni fascia corrisponde un importo ben preciso del Bonus Luce. Ecco i dettagli:

  • 128 euro in caso di nucleo familiare composto da 1-2 componenti
  • 151 euro in caso di nucleo familiare composto da 3-4 componenti
  • 177 euro in caso di nucleo familiare composto da più di 4 componenti

Per quanto riguarda il Bonus Luce per disagio fisico (come detto cumulabile con il Bonus Luce per disagio economico), l’importo va da un minimo di 189 euro ad un massimo di 676 euro. In questo caso, per determinare l’importo entrano in gioco vari fattori correlati al consumo di energia elettrica aggiuntivo dovuto all’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale.

Le cose si fanno un po’ più complicate per quanto riguarda il Bonus Gas. In questo caso, infatti, ci sono tre parametri che vanno ad influenzare l’importo effettivo dell’agevolazione. Il primo parametro è, ancora una volta, il numero di componenti del nucleo familiare. C’è poi da considerare la zona climatica dove è ubicata la fornitura (l’Italia è divisa in sette zone climatiche). Il terzo parametro è il tipo di utilizzo del gas naturale (solo cottura e acqua sanitaria oppure anche riscaldamento).

L’importo del Bonus Gas va da un minimo di 30 euro all’anno (famiglia con massimo 4 componenti, residente in zona climatica A/B e che utilizza il gas solo per l’acqua calda sanitaria e per la cottura) ad un massimo di 245 euro all’anno (famiglia di più di 4 componenti che utilizza il gas anche per il riscaldamento e risiede in zona climatica F). Per verificare l’importo del bonus per il proprio nucleo familiare è possibile utilizzare un apposito tool di calcolo presente sul sito ARERA.

Complessivamente, quindi, i Bonus Luce e Gas possono raggiungere un importo minimo di 150 euro ed un importo massimo di 422 euro (più l’importo del Bonus Luce per disagio fisico eventualmente richiedibile). Da notare che i bonus vengono riconosciuti sottoforma di sconti in bolletta. L’importo del bonus viene suddiviso per il numero di bollette che si ricevono in un anno. Ad esempio, se il Bonus Luce è pari a 128 euro e le bollette dell’energia elettrica che si ricevono in un anno sono 6 è previsto uno sconto per bolletta di 21,33 euro (128/6 euro). Per i soli clienti indiretti del gas (ad esempio chi utilizza un impianto condominiale) è prevista l’erogazione del Bonus Gas tramite bonifico.

Come tagliare le bollette di luce e gas

Nel migliore dei casi, i Bonus Luce e Gas possono garantire uno sconto in bolletta di poco più di 400 euro. Per il solo quarto trimestre del 2021 è stato previsto un potenziamento dei bonus per compensare l’aumento dei prezzi di luce e gas. L’agevolazione, in ogni caso, permette di ridurre solo parzialmente l’importo delle bollette. Per massimizzare il risparmio è prioritario valutare altre soluzioni.

In particolare, il risparmio sulle bollette può essere ottenuto, molto facilmente, attivando le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero. In questo modo, infatti, si potrà ridurre al minimo il prezzo dell’energia e, quindi, tagliare le bollette anche a parità di consumo. Da notare che le offerte del Mercato Libero garantiscono la possibilità di attivare soluzioni a prezzo bloccato, evitando i rincari futuri (per almeno 12 mesi) del mercato energetico.

Per individuare le migliori tariffe disponibili è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. L’utilizzo dello strumento di comparazione è davvero semplice. Basta inserire una stima del proprio consumo annuo per ottenere informazioni precise in merito alle tariffe più vantaggiose da attivare. Per individuare la stima dei consumi si potrà consultare la sezione consumi dell’ultima bolletta luce o gas. In alternativa, si potrà utilizzare il tool di calcolo integrato nel comparatore oppure inviare una bolletta a SOStariffe.it sfruttando il servizio gratuito e senza impegno Analisi della Bolletta richiedibile direttamente dal comparatore.

La convenienza delle offerte del Mercato Libero è evidente nel confronto con le tariffe del mercato tutelato (stabilite ed aggiornate periodicamente da ARERA). Il passaggio alle migliori offerte luce e gas di novembre 2021 per una “famiglia tipo” (consumo annuo di 270 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale) permette di ridurre la spesa annuale per le bollette a 805 euro per l’energia elettrica e 1505 euro per il gas naturale. Si tratta di valori inferiori, rispettivamente, di 300 euro e 320 euro rispetto a quanto si spenderebbe per l’energia elettrica ed il gas naturale del mercato tutelato (nell’ipotesi che non vi siano ulteriori rincari tariffari). Il risparmio complessivo è, quindi, di 620 euro all’anno per la “famiglia tipo”.

Dopo aver individuato le offerte più vantaggiose tramite il comparatore, è possibile raggiungere il sito del fornitore e richiedere l’attivazione online. Tale procedura è molto semplice e richiede pochi minuti per essere completata. Per sottoscrivere il contratto è necessario fornire:

  • i dati dell’intestatario della fornitura
  • i dati della fornitura (serviranno i codici POD per l’energia elettrica e PDR per il gas naturale, entrambi disponibili nelle bollette inviate dai rispettivi fornitori)
  • i dati di pagamento (in caso di domiciliazione serviranno le coordinate IBAN)

Una volta sottoscritto un nuovo contratto di fornitura non sarà necessario fare altro. L’utente dovrà attendere il completamento delle pratiche amministrative e tecniche (gestite interamente dal nuovo fornitore) che porteranno all’attivazione vera e propria della fornitura energetica. Durante tutta la procedura è garantita la continuità della fornitura e non sarà necessario effettuare il cambio del contatore. La procedura avviene senza alcun costo iniziale per il cliente che inizierà a ricevere le bollette dal nuovo fornitore a distanza di circa 2-3 mesi dal completamento della sottoscrizione (dipenderà dal periodo di fatturazione).

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