Ecco dove si registrano le spese più alte

Costo condizionatore: ecco dove si registrano le spese più alte
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Il condizionatore ha un peso in bolletta davvero significativo. Durante i mesi estivi, infatti, l’utilizzo del condizionatore comporta un notevole incremento dei consumi di energia elettrica che inevitabilmente si traduce in un sostanziale aumento delle bollette. Il legame tra l’aumento della spesa per le bollette estive e il condizionatore è strettissimo. Rinfrescare casa, infatti, ha un costo notevole e può incidere in modo significativo sul bilancio familiare, soprattutto in questo periodo d’emergenza energetica.

L’aumento dei prezzi dell’energia elettrica, sia per il Mercato Libero che soprattutto per il Mercato Tutelato, comporta per i consumatori finali un esborso aggiuntivo. Utilizzare il condizionatore durante l’estate del 2022 costa di più. Ad incidere, inoltre, sono anche temperature ben al di sopra della media stagionale in molte zone italiane. Gli elementi da tenere in considerazione sono, quindi, diversi. Il costo dell’uso del condizionatore è alto e mai come quest’anno è opportuno cercare di adottare tutti gli accorgimenti per ridurlo.

A chiarire il rapporto tra le bollette e il condizionatore è l’ultima indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it. Lo studio ha “fotografato” la spesa media in bolletta per il condizionatore considerando il costo dell’energia elettrica disponibile nel corso dell’estate del 2022. Da notare, inoltre, che l’indagine si è concentrata anche sulle differenze regionali nell’uso del condizionatore. In alcune regioni italiane, a causa di un utilizzo più intenso del condizionatore, si registra una spesa più alta in bolletta.

Come tagliare il costo del condizionatore: le opzioni a disposizione degli utenti

Prima di entrare nei dettagli dell’analisi dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it è opportuno sottolineare quali sono le opzioni a disposizione per ridurre il costo del condizionatore e il suo impatto in bolletta. La strada giusta da seguire è quella che prevede la riduzione del costo dell’energia elettrica. Puntando sulle offerte più convenienti del Mercato Libero, infatti, è possibile ridurre il costo dell’energia e, quindi, l’importo delle bollette anche senza andare a tagliare i consumi.

Le migliori offerte del momento sono disponibili sul comparatore di SOStariffe.it per offerte luce che consente di riepilogare le tariffe da attivare andando ad ordinare le varie proposte in base alla loro convenienza. L’utente non deve fare altro che inserire una stima del proprio consumo annuo (il dato può essere recuperato tramite l’ultima bolletta o calcolato con il tool integrato nel comparatore) per ottenere informazioni precise in merito alle offerte da attivare ed alla loro convenienza rispetto al mercato tutelato.

Una volta scelta l’offerta giusta, quindi, sarà possibile procedere con l’attivazione online, raggiungendo il sito del fornitore e completare una semplice procedura di sottoscrizione. L’attivazione di una nuova tariffa è sempre gratuita e non comporta l’interruzione della fornitura. Per completare la procedura è sufficiente fornire i propri dati anagrafici e i dati della fornitura (in particolare servirà il codice POD indicato in bolletta).

Per ridurre il costo del condizionatore, inoltre, è importante tagliare i consumi, evitando gli sprechi e utilizzando nel modo giusto il condizionatore stesso. Gli accorgimenti da mettere in pratica sono diversi. È necessario affidarsi ad un condizionatore ad alta efficienza (eventualmente acquistabile ricorrendo alle detrazioni fiscali) e evitare di puntare su di una temperatura obiettivo troppo bassa. La differenza tra l’interno e l’esterno non deve superare i 10 gradi centigradi. Con pochi accorgimenti è possibile ridurre in modo significativo l’impatto del condizionatore sulla bolletta e ottenere un notevole risparmio.

Qual è il costo del condizionatore in bolletta? La media italiana

Lo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it e Seguigio.it ha individuato l’impatto del condizionatore in bolletta. Per realizzare l’indagine sono stati utilizzati i dati Istat relativi al numero di “giorni estivi” che in media si registrano durante l’anno. Rientrano in questa categoria i giorni in cui la temperatura supera i 25° C. Sempre da fonti Istat arrivano i dati relativi alle ore di utilizzo medio giornaliero del condizionatore (tenendo conto solo dei dati delle famiglie che hanno dichiarato ad Istat di ricorrere a quest’apparecchio per contrastare il caldo).

L’indagine dell’Osservatorio ha poi utilizzato dati interni relativi al consumo annuale delle famiglie per stimare l’incidenza del condizionatore. Per determinare il consumo effettivo del condizionatore è stato considerato l’utilizzo di un dispositivo di classe energetica A+++. L’indagine ha, inoltre, effettuato due diverse simulazioni. La prima considera la famiglia in Tutela mentre la seconda la famiglia passata alla migliore tariffa disponibile del Mercato Libero.

Sulla base dei dati raccolti, quindi, emerge che in Italia il consumo medio del condizionatore è di circa 376 kWh nel corso di un anno con un’incidenza del 13% sul consumo complessivo di energia elettrica. Questo dato comporta una spesa annuale di 117 euro per la famiglia ancora in regime di Maggior Tutela e di 94euro per la famiglia passata al MercatoLibero che può, quindi, ottenere un risparmio di 23 euro sull’utilizzo del condizionatore.

I dati regionali: ecco dove il costo del condizionatore è maggiore e dove invece e minore

L’analisi su base regionale consente di individuare con maggiore precisione quali sono le regioni italiane in cui si paga di più per il condizionatore. Le differenze regionali non dipendono da un costo differente dell’energia elettrica ma da un differente utilizzo. Le regioni in cui le giornate estive sono più frequenti, infatti, registrano un utilizzo maggiore del condizionatore che si traduce in una spesa superiore.

La regione che fa segnare la spesa maggiore è l’Emilia-Romagna. Una famiglia di questa regione, infatti, registra una spesa compresa tra 124 euro e 154 euro per il condizionatore nel corso di un anno. La spesa massima viene registrata in caso di utilizzo di una tariffa nel mercato tutelato mentre la spesa minima la si ottiene passando al Mercato Libero. Il risparmio per chi sceglie questa seconda opzione è, quindi, di 30 euro.

Da notare che l’Emilia-Romagna registra un’incidenza del 17% del condizionatore sulla spesa complessiva per le bollette. Si tratta di un dato superiore di 6 punti rispetto a quanto registrato in media in Italia. Alle spalle dell’Emilia-Romagna, tra le regioni in cui utilizzare il condizionatore costa di più nel corso di un anno c’è la Sardegna. La spesa per una famiglia sarda è di 121 euro con il Mercato Libero e di 151 euro con la Maggior Tutela. Il risparmio garantito dal Mercato Libero, in questo caso, è di 30 euro.

Terza posizione, tra le regioni che fanno registrare un costo maggiore del condizionatore, per le Marche. La spesa in questo caso è compresa tra 118 euro e 146 euro con un risparmio di 28 euro per chi sceglie di passare al Mercato Libero per tagliare i costi delle bollette. A completare la Top 5 delle regioni in cui si paga di più per il condizionatore troviamo la Sicilia e la Campania. Per le due regioni si registra una spesa compresa tra 110 euro e 137 euro.

Scorrendo la classifica, possiamo individuare quali sono le regioni in cui la spesa per il condizionatore è particolarmente contenuta. Il Molise è la regione che ricorre al condizionatore in modo inferiore e, quindi, è quella che fa registrare la spesa più bassa. Una famiglia molisana, infatti, spende appena 58 euro all’anno per il condizionatore con il Mercato Libero. Tale spesa sale fino a 72 euro all’anno in caso di passaggio al Mercato Tutelato. Il Molise, quindi, registra una spesa pari a meno della metà dell’Emilia-Romagna grazie soprattutto ad un clima più mite.

Seconda posizione per quanto riguarda la Top 5 delle regioni che spendono di meno per il condizionatore per la Valle d’Aosta. In questo caso, infatti, la spesa media risulta essere compresa tra 70 euro e 87 euro. Nel primo caso, la spesa ridotta viene registrata con la miglior tariffa del Mercato Libero che garantisce un risparmio di 17 euro al Mercato Tutelato. Da notare anche la spesa contenuta registrata dalla Basilicata.

Una famiglia di questa regione, infatti, registra una spesa per il condizionatore compresa tra 71 euro e 88 euro. La Top 5 delle regioni che spendono meno per il condizionatore comprende anche la Liguria. La regione in questione fa segnare una spesa media compresa tra 72 euro e 89 euro. A chiudere la Top 5 troviamo, infine, l’Umbria. Questa regione, infatti, registra una spesa media che va da 74 euro, con il Mercato Libero, a 92 euro, con la Maggior Tutela.

I dati raccolti dall’Osservatorio evidenziano una sostanziale differenza tra le regioni per quanto riguarda il costo del condizionatore. Il clima differente e le abitudini di consumo spesso opposto si traducono in una spesa per il condizionatore spesso molto diversa. In ogni caso, inoltre, con il Mercato Libero e l’attivazione della miglior tariffa è possibile ottenere un sostanziale risparmio in bolletta che arriva ad un massimo di 30 euro (solo per l’uso del condizionatore).

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